Il 26 gennaio 2024 è stata stipulata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL 21.05.2019 per i dipendenti delle cooperative del settore socio-sanitario, assistenziale, educativo e di inserimento lavorativo, che era scaduto il 31.12.2019.

Il nuovo testo del CCNL è entrato in vigore il 1° gennaio 2023 ma le modifiche apportate producono effetti dallo scioglimento della riserva, intervenuta a fine febbraio 2024.

Le nuove regole producono ricadute importanti anche per Salute e Territorio e per i suoi soci.

Tra le principali novità si segnala che, sotto il profilo economico, vengono previsti incrementi retributivi, riconosciuti in tre tranches che avranno le seguenti scadenze: metà aumento dal mese di febbraio 2024, un quarto dal mese di ottobre 2024 e, infine, il quarto rimanente dal mese di ottobre 2025.

Il parametro preso a riferimento è quello del livello C1 (segretaria amministrativa), che godrà, in conclusione, di un incremento complessivo pari a 120 euro lordi al mese. Proporzionalmente, anche le altre figure professionali godranno dell’adeguamento, sulla base del proprio inquadramento. 

Inoltre, a partire dal 1° gennaio 2025 i lavoratori dipendenti della Cooperativa matureranno la quattordicesima mensilità, che verrà loro pagata con le spettanze relative al mese di giugno di ciascun anno per un importo pari alla metà della retribuzione mensile in vigore nel mese di corresponsione. Tale importo va computato agli effetti del TFR e dell’indennità sostitutiva di preavviso.

Il nuovo CCNL prevede anche il raddoppio del contributo a carico della Cooperativa per l’assistenza sanitaria integrativa, che passerà dagli attuali 5,00 euro a 10,00 euro mensili.

Per i periodi di maternità la Cooperativa provvederà ad integrare il trattamento assistenziale a carico degli enti competenti, limitatamente al periodo di astensione obbligatoria dal lavoro, fino al raggiungimento del 100% (anziché dell’80%) della normale retribuzione.