La medicina territoriale sta vivendo un’evoluzione evidente, segnata da una crescente complessità sia per le incombenze a carico del MMG, sia per la carenza di offerta di sanità a fronte dell’enorme domanda, sia infine per le mutate esigenze dei pazienti assistiti.

Le aggregazioni tra medici di famiglia costituiscono ormai una necessità prima ancora che un’opportunità.

Di tali novità è pienamente investita anche la nostra Cooperativa, così come lo sono le molte cooperative di servizio che operano a favore dei medici di base su tutto il territorio italiano. Proprio le cooperative di servizio sono infatti i soggetti privilegiati per dare supporto ai MMG.

Salute e Territorio da sempre crede nella relazione con altre cooperative impegnate nel medesimo settore. Anche per tale motivo aderisce a Sanicoop (sezione di Legacoop che raccoglie le cooperative operanti nel settore medico-sanitario) e riceve servizi dal Consorzio Dedalo di Cremona, di cui è socia.

Seguendo l’idea di agevolare l’aggregazione tra cooperative mediche di tutta Italia, con l’obiettivo di generare economie di scala per i medici e con l’auspicio di delineare uno o più modelli di cooperativa di servizio in grado di operare con efficienza ed efficacia, la nostra Cooperativa ha attivamente promosso, assieme ad altre quattro realtà anch’esse socie di Dedalo, un progetto di rete che si è proposto alcune finalità comuni.

In primo luogo stiamo lavorando per identificare dei fornitori comuni ed affidabili che possano fornire a tutte le cooperative coinvolte alcuni servizi fondamentali nella gestione ordinaria (a cominciare dalla timbratura delle presenze, dalla consulenza del lavoro e dalla consulenza amministrativa-bilancistico-tributaria). In questo modo potremo ottenere delle economie di scala, con auspicabili risparmi. Al contempo, abbiamo dato avvio ad un’attività di promozione di questo processo, per favorire l’allargamento del perimetro dei soggetti coinvolti.

Questo modello non farà perdere l’autonomia di ogni cooperativa né la sua libera iniziativa economica, ma favorirà, strada facendo, la scrittura di regole comuni in modo da delineare uno standard replicabile su scala nazionale.

Si tratta di un percorso affascinante ed impegnativo, sostenuto da Legacoop, la quale contribuisce con un finanziamento ad hoc. A testimonianza della condivisione, Legacoop ha anche incaricato l’accreditato istituto CERGAS – SDA BOCCONI di approfondire lo studio del miglior modello di soggetto funzionale all’efficace gestione ed erogazione di servizi a favore della medicina del territorio.

Questo progetto si svilupperà per un iniziale biennio.